E Gli Assegni Familiari? Chi,Quando, Come e Perchè!!
L’assegno per il nucleo familiare, in breve ANF, è un sostegno economico a carico dell’Inps a favore delle famiglie dei lavoratori dipendenti, dei pensionati ex dipendenti e degli iscritti in via esclusiva presso la gestione Separata non pensionati. La finalità di questa prestazione è assicurare un aiuto economico alla famiglia del beneficiario. Da non confondersi con i “vecchi” assegni familiari, che continuano ad applicarsi ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri, piccoli coltivatori diretti, nonché ai pensionati delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri). Ma veniamo a noi, a chi spetta? Non tutte le famiglie possono beneficiarne bensì soltanto
Cause estintive dell’assegno di mantenimento all’ex coniuge
Ad un certo punto della relazione coniugale, seppur conclusa, uno dei coniugi ha un cambiamento nella sua vita che lo porta a perdere il diritto di ricevere l'assegno di mantenimento stabilito in precedenza (in maniera consensuale o giudiziale). Le cause estintive del diritto al mantenimento possono essere diverse. 1) Addebito della separazione Ex art. 151, 2 comma c.c., il giudice può addebitare la separazione ad uno dei coniugi, in considerazione del suo comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio, purchè si tratti di violazioni tali "da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio all'educazione della prole" (violazioni di diritti della
Mantenimento dei figli. A chi spetta se i genitori sono separati?
A chi spetta mantenere i figli in caso di separazione o divorzio?In realtà le condizioni di mantenimento dei figli vengono già anticipate dal giudice alla chiusura del rapporto in maniera formale, e, di norma, le regole seguite sono le seguenti.Il giudice fissa innanzitutto quale sarà il coniuge presso cui il figlio o i figli andranno a vivere (è il cosiddetto coniuge collocatario): di solito, nel nostro ordinamento, si tratta della madre. Il figlio che ha compiuto almeno 12 anni può essere ascoltato dal tribunale per dire “la sua”.Diversa è la decisione sull’affidamento ossia il genitore che avrà il potere di
Diritto di successione per Coniuge separato o divorziato
La successione del coniuge separato o divorziato, disciplinata dal nostro Codice civile, deve tenere conto di una serie di variabili, tra le quali, l’eventuale responsabilità, riconosciuta dal giudice, per la cessazione del matrimonio (Addebito della separazione). Successione per il Coniuge separato Dopo la separazione, di regola non vengono meno i diritti ereditari tra coniugi. In pratica, se uno dei due coniugi dovesse morire, l’altro ha diritto alla sua eredità. L’eredità verrà, quindi, divisa in concorso tra il coniuge superstite e gli altri eredi in base a quanto stabilito in un eventuale testamento o, in mancanza, secondo le regole del Codice civile. Il testamento non può
Responsabilità Genitoriale
Le regole della Responsabilità Genitoriale valgono per i coniugi (o gli ex coniugi) e nello stesso modo tra due persone che, sebbene non sposate, hanno avuto un figlio. La responsabilità genitoriale è un potere-dovere che nasce ogni qualvolta ci sia un figlio, a prescindere dal fatto che sia nato fuori o all’interno del matrimonio. Doveri, per esempio di: istruzione, educazione, mantenimento ed assistenza morale; rispettare le inclinazioni naturali, le capacità e le aspirazioni della prole. Ma è anche vero che il genitore (madre e padre, sposato o no) vanta dei dirittii: crescere la prole insegnando alla stessa i princìpi e le regole della vita; rappresentare
Diritto al TFR nella separazione e nel divorzio
La Legge divorzile stabilisce che il coniuge, se non passato a nuove nozze e purché titolare di un assegno di mantenimento (assegno divorzile), ha diritto ad una percentuale dell'indennità di fine rapporto (il c.d. TFR) percepita dall'altro coniuge al momento della cessazione del rapporto di lavoro o del pensionamento (art. 12-bis l. 898/1970). Tale percentuale è pari al 40% dell'intera indennità di fine rapporto (anche detta comunemente "liquidazione") riferita agli anni lavorativi che sono coincisi con il matrimonio. Va precisato che nel computo degli anni vengono conteggiati anche quelli di separazione, sino alla data del divorzio (la separazione infatti non muta lo status di coniugi, trattandosi essenzialmente di