Sottrazione di minori: è colpevole la madre che impedisce un sano rapporto tra padre e figlio
Il nostro legislatore ha voluto dare tutela ai rapporti necessari tra genitori separati, divorziati o non più conviventi, ed i propri figli. Il Codice Penale italiano, infatti, all'art. 574 prevede, in breve, che, chiunque sottrae un minore degli anni quattordici, o un infermo di mente, al genitore esercente la patria potestà, al tutore, o al curatore, o chi ne abbia la vigilanza o la custodia, ovvero lo ritiene contro la volontà dei medesimi, è punito, a querela del genitore esercente la potestà dei genitori, del tutore o curatore, con la reclusione da uno a tre anni." La Corte di Cassazione, nella sentenza